Una lettera per il Maestro Li Rong Mei

Caro M° Li Rong Mei

Avevo promesso di scriverLe qualche mia impressione sul soggiorno a Seengen: al mio arrivo ho provato di nuovo forte la sensazione di essere “tornata a casa”, è ormai il quinto anno, casa intesa come luogo accogliente, di pratica e serenità, dove il livello delle lezioni è altissimo come sempre, e dove di anno in anno ho la percezione di coglierne meglio la profondità e il significato…sono rimasta affascinata, come tutti del resto, dalla piccola forma della gru, bella e intensa , che dà spazio all’immaginazione e ci fa volare leggeri sul ramo, e che nel mio caso ha contribuito non poco nel darmi più sicurezza nell’equilibrio, almeno lo spero; mi sono sentita molto motivata a continuare la pratica del taiji e a migliorare, molto spesso infatti entro in crisi e mi sento inadeguata, peccato che gli anni “corrano”… Un’altra sensazione bellissima è stata quella di ritrovarmi con i compagni di pratica vecchi e nuovi, italiani e svizzeri, con Zelinda , ragazza energica ed esuberante, Corina, sensibile e gentile, Ursula che ha avuto la delicatezza di donarci l’origami della gru, Riccardo, un vero ciclone, generoso, tutte belle persone, e poi gli amici italiani, il gruppo di Savona, Manuela, Daniela e tutti gli altri. Nel mio ruolo di mamma, oltre che di allieva, sono stata felice di vedere Juri così ben inserito nel gruppo, e attento ai suggerimenti Suoi e di Ueli. Siamo ripartiti con un certo rimpianto ma con la speranza e l’intenzione di ripetere sotto la Sua guida una così bella esperienza di vita e Pratica. Le auguro buone vacanze caro Maestro e , soprattutto ,buon viaggio in Cina, a Lei e a Ueli.

Con grande affetto,

Ercolina

Morlupo 7 agosto 2012